Giornalismo
Web design
Giornali riviste
Webzine
Agenzie
Mailing List
Altri media
WebTime - WasteTime

E M A I L

SPAZIO APERTO

WebTime
Osservatorio
I big del web
Siti italiani
Custom News
Archivio
Home Page

Prendendo spunto dall'articolo Pagine web, meglio povere ma veloci, Roberto Mancin che gestisce il web della Commissione disabilità e handicap dell'Università di Padova ci ha mandato un interessante contributo, di cui riportiamo ampi stralci.

Telematica e disabilità: verso nuove barriere?

I recenti sviluppi dei media elettronici hanno portato grandi innovazioni nel campo della trasmissione e della distribuzione delle informazioni, migliorando le possibilità di partecipazione dei cittadini.

In particolare i cittadini disabili, cui era precluso l'accesso a molti dei mezzi di comunicazione tradizionali, hanno un'opportunità storica: superare realmente le barriere che li separano dal mondo dei cosiddetti "normali". Ma questa opportunità di accesso universale alle informazioni sta già sfumando e l'elettronica, da strumento di liberazione quale potrebbe essere, si sta dimostrando causa di divisione ancora maggiore fra chi può accedere alle informazioni e chi non può.

Fino a poco tempo fa la memorizzazione, l'elaborazione e la distribuzione delle informazioni in formato elettronico avvenivano usando principalmente codifiche alfanumeriche, causa la difficoltà e il costo collegati alla gestione di grossi quantitativi di dati multimediali. Ora l'aumento esponenziale delle capacità grafiche e sonore dei sistemi informatici rendono possibile la creazione di formati per le informazioni più ricchi ed esaustivi da un punto di vista estetico e funzionale, ma di più difficile acquisizione e manipolazione per chi ha una menomazione sensoriale.

Una soluzione a questo problema si ottiene aumentando la ridondanza nella distribuzione delle informazioni che deve avvenire in modalità diverse (grafiche, sonore, testuali, tattili), lasciando libero l'utente di scegliere quella più opportuna.

Non è facile invece ipotizzare una soluzione al problema della tridimensionalità e della realtà virtuale, che nei prossimi anni rivoluzioneranno ulteriormente l'accesso all'informatica, rischiando di isolare ancora di più i disabili dal mondo delle cose (reali e non).

Se poco tempo fa l'utente finale di una informazione poteva scegliere se leggerla, ascoltarla o toccarla, ora, con l'avvento della multimedialità, si ha un testo completato dal sonoro, associato a un'animazione visiva. Un disabile può trovarsi tagliato fuori da alcune parti fondamentali del messaggio.

Abbattere oggi le barriere architettoniche edificate ieri è costoso e difficile. Domani, abbattere le nuove barriere informatiche che renderanno inaccessibile l'esercizio dei diritti e dei doveri dei cittadini disabili potrebbe essere impossibile.


Ma ecco due iniziative concrete per favorire l'accessibilità delle pagine web, anch'esse segnalate da Roberto Mancin.

Per verificare che il proprio sito sia realmente accessibile si possono seguire le indicazioni contenute nel testo Accessible HTML Guidelines a cura del Trace Research & Development Center dell'Università del Wisconsin. Sono idee e consigli utili per disegnare pagine attraenti e al tempo stesso visibili dal massimo numero di utenti, compresi coloro che hanno connessioni lente, browser solo testuali o disabilità.

Chi rispetta questi criteri può segnalarlo riportando sulla propria home page il logo Web Access.


A cura di Claudio Cazzola - Ottobre 1996 - http://www.geocities.com/Athens/4543/mail.html

Torna all'inizio
IPSE.COM